Double degree in Medicina e programmi di ricerca congiunta Italia-Usa. Università Cattolica e Jefferson University firmano l’accordo
Sono molto felice di annunciare che lunedì 12 novembre è diventato realtà un progetto a cui ho lavorato molto negli ultimi anni[1]: L’Università Cattolica e Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS e la Jefferson University di Filadelfia hanno firmato uno storico accordo che dà il via ad attività di formazione medica e programmi di ricerca congiunti e che porterà gli studenti a conseguire una doppia laurea o double degree in Medicina e Chirurgia riconosciuta nei Paesi UE e negli USA.
Con questo accordo sarà sviluppato e implementato un programma di studio chiamato “JEFFERSON/UCSC ’3plus3’ Program”. Grazie a questa intesa i due Atenei attiveranno, oltre al Doppio titolo, uno scambio di studenti dei rispettivi corsi di laurea in Medicina e chirurgia per esperienze cliniche della durata di un mese (Clinical Rotation) o per periodi di ricerca fino a due mesi (Research Rotation).
In sintesi l’accordo prevede la selezione di studenti del corso di laurea in lingua inglese Medicine & Surgery della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica per accedere, alla fine dei loro studi, sia alla specializzazione europea, sia a quella americana, avendo trascorso il 4°, il 5° e parte del 6° anno presso la Jefferson University con indiscutibili vantaggi sia formativi che culturali per gli studenti stessi.
L’opportunità di conseguire il double degree apre a possibilità professionali sia nei due Paesi sia, in generale, in molti altri paesi europei e non; è la prima esperienza di questo tipo in Italia e, in prospettiva, è un passo importante verso il passaporto mondiale del medico di cui si sente tanto l’esigenza.
Per gli studenti italiani, il programma prevede una fase preliminare che li porterà al conseguimento del titolo di Bachelor of Science erogato da Jefferson. Per arrivare a questo traguardo gli studenti frequenteranno ogni anno, per i primi 3 anni del loro curriculum, le Summer Session presso Jefferson. Alla fine del terzo anno, infine, gli studenti potranno candidarsi per proseguire gli studi presso la Jefferson dove completeranno il corso di MD presso il ‘Sidney Kimmel Medical College’ per poi tornare nuovamente in Cattolica per concludere gli studi e conseguire la Laurea italiana.
Il secondo pilastro dell’accordo riguarda l’attività di ricerca e prevede l’elaborazione di un Programma di Ricerca congiunto tra i due Atenei e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Si attiveranno ricerche in ambito medico, facendo confluire casistiche e finanziamenti cui possono avere accesso le due Università e la Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS. Il programma di ricerca congiunta prevede di esplorare opportunità di cooperazione che includano ogni tipologia di ricerca che generi diritti di brevetto, copyright e altri diritti di proprietà intellettuale.
L’accordo del 12 novembre è stato preceduto da un altro, altrettanto importante, siglato tra Thomas Jefferson University e Università di Bologna il 9 novembre.
Queste due collaborazioni rappresentano due tappe importanti verso l’internazionalizzazione degli Atenei Europei e Americani, in grado di aprire nuovi scenari le professioni in ambito sanitario, non più legate a una nazione ma trasversali ed esercitabili in tutto il mondo.
L’Università Italiana e quella Statunitense hanno molto da imparare l’una dall’altra in termini di cultura della medicina, approccio clinico e metodi di ricerca. Sono certo che i giovani medici che si formeranno in questo contesto saranno capaci di prendere il meglio da entrambe, arricchendo il loro bagaglio culturale. Faccio i miei migliori auguri agli studenti, che saranno i veri e propri pionieri del progetto.
[1] Dal 2016 mi occupo di progetti strategici alla Thomas Jefferson University e dal 1° gennaio 2018 sono Senior Vice President of Strategic Affairs.